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Venezia città d’acqua e città dell’uomo, città e Capitale Verde d’Europa, città abitata, sostenibile, solidale. Venezia città pronta per il Futuro

 

Le città di oggi utilizzano sistemi e infrastrutture basate su tecnologie obsolete, che le rendono insostenibili, inflessibili, inefficienti, e difficili da cambiare. Affinché sia possibile per le persone e per i sistemi naturali di prosperare, la città del futuro dovrà essere fondamentalmente diversa. Città congestionate dalle auto che iper-consumano energia e risorse, emettono gas ad effetto serra e producono contaminazione e rifiuti non sarà più lo status quo. Oggi siamo alla vigilia di una nuova era urbana. Per affrontare le grandi sfide dei prossimi decenni, i sistemi urbani dovranno essere innovativi, flessibili, vivibili e sostenibili. Le città del futuro produrranno emissioni e rifiuti zero, permetteranno la massima qualità della vita per tutti i suoi abitanti, ottimizzeranno la resilienza, e consentiranno la prosperità e il progresso attraverso innovazioni sostenibili.

In questo scenario Venezia, che oggi viene abbandonata dai suoi abitanti e viene, ogni giorno di più, aggredita dall’omologazione e dall’ invasione del turismo di massa, può rappresentare invece, in quanto modello di equilibrio e giacimento di insegnamenti preziosi per promuovere uno stile di vita di alta qualità e sostenibile, un esempio realizzato di paradigma della nuova Città del futuro.

Venezia città d’acqua, città pedonale, città sociale e della convivenza solidale tra generazioni, può essere un modello, può rappresentare il nuovo paradigma che in Europa e nel mondo si cerca di perseguire.

Le strategie di di Venezia Cambia 2015 per la nuova Amministrazione di Venezia nel quinquennio 2015-2020 e in quello successivo, intendono fermare il declino della città provocato dalla congestione turistica che affoga nel disagio sia gli abitanti che i turisti stessi in un volano negativo e distruttivo; parallelamente al controllo programmato degli arrivi dei turisti si tratta di creare una prospettiva di rilancio demografico, sociale ed economico per tutto il sistema insediativo costituito dalle isole, dalla laguna, da Mestre, da Marghera, dalle Municipalità e dagli ambiti naturali di terraferma, basato sulla pluralità di arti e mestieri, di occasioni e di opportunità, che rendano la città uno di quei luoghi del mondo dove è più augurabile poter vivere per tutte le generazioni compresa e quella più dinamica ed attiva di chi si affaccia al mercato del lavoro dopo gli studi.

Le strategie di politica urbana di Venezia Cambia 2015 partiranno da quel modello di equilibrio e da quel deposito di insegnamenti che la città è per costruire, nel tempo e insieme con tutti i cittadini attuali e futuri, un clima di fiducia, di magnetismo e di dinamicità basati sui valori e sulle tradizioni, sull’innovazione e sulla ricerca che la città esprime ed esprimerà sempre di più una volta liberata dalla monocultura del turismo di massa.

Tutto l’impegno del gruppo di lavoro di Venezia Cambia 2015 si concentrerà per ri-costruire una comunità che crede in una Venezia che produce anziché in una Venezia che si mostra; una Venezia che trasforma anziché una Venezia che solo rivende; una Venezia che trasmette (valori) anziché una Venezia che viene solo trasmessa come immagine; una Venezia dove è importante stare esserci e lavorare, piuttosto che una Venezia da visitare una volta sola.

L’impegno, la ricerca, il lavoro quotidiano, l’Amministrazione saranno costanti e trasparenti per costruire una Venezia del futuro e nel futuro – ne disegneremo la basi sulla universalità dei valori di cui è portatrice, Venezia del mondo e nel mondo – ne progetteremo l’appartenenza e la centralità, Venezia del suo territorio, nel suo territorio e nella laguna, insieme a Mestre, marghera e tutte le municipalità di terraferma, ne rafforzeremo i legami anziché alim