Giardini Papadopoli e “casa del custode”: appello al Sindaco

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(di Marco Zanetti)

Al Sindaco di Venezia,

il bando per la vendita dell’ex alloggio del custode ai Giardini Papadopoli e per la concessione in uso dello scoperto adiacente, nonché per l’utilizzo privatistico, periodico/saltuario, del giardino pubblico, ha avuto tempi ristretti ed in pieno periodo feriale estivo.

Com’era prevedibile è stata presentata una sola offerta: quella dello stesso soggetto che aveva proposto tale concentrazione in un unico bando di due ben diverse procedure: quella per l’alienazione di un immobile e quella per la concessione in uso di aree comunali.

Non pare proprio che a tali condizioni si possa realizzare il maggior interesse pubblico !

Inoltre, la prevista durata della concessione deborda dalle competenze della giunta e restano indefinite le modalità di accesso all’asilo nido comunale durante gli utilizzi privatistici del parco pubblico nonché le modalità di manutenzione del parco previste a carico del concessionario (ma non rese note all’atto del pubblico incanto!).

I sottoscritti cittadini, dell’associazione Venezia Cambia, fanno dunque appello affinché la Giunta comunale sospenda, in autotutela, l’attuazione di tale procedimento ed avvii due nuove procedure, distinte ed indipendenti: per la messa in vendita dell’immobile e per la concessione dell’area scoperta, nonché, se ritiene, una regolamentazione per iniziative di partenariato pubblico-privato per la manutenzione/gestione del parco pubblico Papadopoli  ovvero, in generale di parchi ed aree verdi pubbliche.

Si assegni poi un tempo congruo per la presentazione delle offerte:  certamente l’Amministrazione Comunale ne ricaverà un maggior benefico, anche in termini economici.

Confidiamo nella Sua attenzione e porgiamo distinti saluti.

Marco Zanetti, Giampietro Pizzo; Stefano Boato