Il percorso: cittadinarie

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la squadra (marzo 2015)  •  i candidati consiglieri  •  il candidato sindaco
le schede programma

 


Venezia Camb!a 2015 ha lanciato il15 maggio 2014 – alcune settimane prima del terremoto politico che ha scosso nel profondo le istituzioni cittadine – un appello alla mobilitazione dei cittadini dell’intero Comune di Venezia per costruire insieme nuove forme di governo per la Città.
Siamo partiti da un’amara ma innegabile costatazione: i partiti politici che hanno dominato per decenni la scena cittadina sono privi di una visione convincente per il futuro di Venezia e, soprattutto, hanno dimostrato una patente incapacità di rinnovamento e di buona amministrazione.


Nel corso della seconda parte del 2014 abbiamo promosso numerose assemblee cittadine, a Venezia e a Mestre, per costruire insieme nuove forme e metodi di partecipazione politica cittadina.
Durante questi incontri Venezia Camb!a 2015 ha elaborato, discusso e validato sette regole necessarie per chi volesse impegnarsi nel governo della Città. Regole per costruire chiarezza, trasparenza e impegno politico.


Grazie al contributo di cittadini attivi e associazioni, durante questi mesi si è sviluppata un’intensa attività di gruppi di lavoro per individuare le grandi questioni cittadine e per indicarne soluzioni chiare, verificabili e sostenibili.


Ora iniziamo un’altra fase molto importante di questo percorso: rendiamo pubblica la nostra proposta e la sottoponiamo all’attenzione e alla partecipazione dei cittadini. Avremo bisogno a maggio del loro voto, ma abbiamo già oggi bisogno delle loroidee, dei loro saperi e delle loro esperienze, per completare il cammino delle “cittadinarie” e arricchire il lavoro collettivo della stesura del programma.
Cambiare Venezia si può ma per farlo occorre il contributo di tutti!


Le sfide

Molte sono le sfide che ci attendono: dobbiamo prenderci cura del sistema lagunare e dell’ecosistema; ricostruire le condizioni per una Città produttiva e di cultura, capace di superare la dipendenza da un turismo incontrollato, rilanciando in particolare gli investimenti sostenibili in terraferma e promuovendo le produzioni artigianali e agricole nelle isole. Vogliamo tutelare i più deboli, migliorare la qualità della vita quotidiana dei residenti e salvaguardare ovunque il bene comune.

Questi i punti che devono essere al centro delle future scelte del governo cittadino.

 

La visione

Bisogna ritrovare una visione di Venezia condivisa dall’intera comunità cittadina.
Qualunque risposta ai problemi della Città rimarrà inefficace e insostenibile se priva di una direzione, di un senso, di un’idea di Città per cui valga la pena impegnarsi e lavorare.
Quattro sono le dimensioni per la Venezia che verrà:
• Venezia e la sua Comunità
• Venezia nel 2030
• Venezia nel mondo
• Venezia e il suo territorio
Venezia Camb!a 2015 sta scrivendo il Manifesto per la Città, articolato su questi quattro essenziali orizzonti.


Le proposte

Per un buon governo della Città occorrono soluzioni possibili, verificabili e misurabili. Basta con i programmi universali, fumosi eambigui; programmi che nessuno legge (neppure i candidati sindaco che li sottoscrivono!).
Venezia Camb!a 2015 indicherà nelle prossime settimane proposte sintetiche sulle grandi questioni cittadine: Turismo e suaSostenibilità, Lavoro, Infrastrutture e Ambiente, Residenza, Sicurezza, Città Metropolitana, Legge Speciale, Cultura, Beni Comuni, Laicità, Welfare, Scuola e Università e Giovani.
Su questi temi continueremo il confronto con le associazioni, i cittadini, gli esperti.


Prima delle elezioni queste proposte, verificate ed emendate con la partecipazione cittadina, saranno presentate ufficialmente come un patto di Buon Governo che, come dice la nostra regola n.7 “programmi in chiaro”,impegnerà il Sindaco e gli amministratori cittadini.

 

Le risorse

“Tante belle proposte ma la crisi del bilancio comunale rende tutto questo impossibile”. Quante volte abbiamo sentito ripetere sconsolati questa frase? Ebbene, occorre affrontare con chiarezza il tema delle risorse finanziarie per la Città. Stiamo lavorando su alcune proposte; tra queste:

• una revisione strutturale del bilancio comunale per identificare sprechi, inefficienze e privilegi che possa consentire di liberare risorse essenziali per il funzionamento dei servizi pubblici cittadini;
• la richiesta che le risorse destinate a investimenti fondamentali (manutenzione ordinaria, politiche sociali, tutela dell’ambiente, Scuola e Università)devono essere comunque al di fuori del Patto di Stabilità interno;
• la richiesta di ricavare le risorse per la Legge Speciale di Venezia dalle entrate tributarie in misura equivalente ad un punto dell’IVA prodotta annualmente sul territorio comunale;
• lo sviluppo di progetti che consentano di accedere a finanziamenti europei su questioni rilevanti (ricerca e innovazione, ambiente, sostenibilità energetica, coesione sociale, cultura, cooperazione  imprenditorialità giovanile) per una dotazione annuale di risorse pari ad almeno il 5% dell’entrate del bilancio comunale;
• la promozione dell’opzione per i contribuenti di destinare il proprio 5 per mille delle imposte al Comune di Venezia a sostegno di specifiche iniziative sociali, partecipate e rendicontate.
Infine, più in generale, bisogna fare in modo che le ricchezze prodotte da Venezia siano distribuite a favore della Città e della suaComunità, di acqua e di terra.

 

Le persone

Visione, idee, competenze e pratiche non bastano per cambiare il Governo della Città: occorrono persone competenti, oneste, coraggiose. Per questo sono chiamati a partecipare a questo sforzo di rinnovamento civico tre gruppi di persone:
1) i Cittadini attivi di Venezia: tutti coloro che con la loro passione, competenza, esperienza possono rendere forte e vitale il progetto di Venezia Camb!a;
2) gli Amici di Venezia: personalità, esperti, intellettuali di chiara fama che con il loro sostegno ci aiuteranno a superare gli ostacoli e le numerose resistenze che purtroppo esistono. Lo faranno richiamando su Venezia quell’attenzione dovuta che una città straordinaria e unica come questa merita.
3) la Squadra: l’insieme di persone che proporremo per il Governo della Città, per l’elaborazione delle proposte attraverso tavoli di lavoro e gruppi territoriali e per il controllo delle azioni del futuro governo cittadino. Di un’intera collettività ha bisogno Venezia!