Osservazione al protocollo di intesa ambito “T2 Terminal di Tessera” – Comune Venezia

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Al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione II Sistemi di Valutazione Ambientale   Commissione Nazionale Verifica di Impatto Ambientale.

Alla Amministrazione Comunale di Venezia – Sindaco Luigi Brugnaro

Alla Regione Veneto – UOC Valutazione Impatto Ambientale

Alla Provincia di Venezia – Area Ambiente – Servizio Valutazioni Ambientali

p.c. Al Comune di Marcon

p.c. Al Comune di Quarto d’Altino

OSSERVAZIONE AL PROTOCOLLO DI INTESA  AMBITO

“T2 TERMINAL di TESSERA” – COMUNE VENEZIA

I sottoscritti presentano la seguente

 

OSSERVAZIONE

 visto che

  • – il Protocollo di Intesa “T2 TERMINAL di TESSERA” è allegato e fa parte integrante delle Integrazioni inviate dalla SAVE alla Commissione Nazionale VIA in merito al Piano di Sviluppo Aeroportuale predisposto da SAVE.
  • – Il Protocollo di Intesa concede alla società Concessionaria SAVE di acquisire e aggregare al comparto aeroportuale demaniale il comparto territoriale che da 52 anni tutti gli strumenti urbanistici del comune di Venezia destinano alla funzione di terminal acqueo urbano di collegamento per merci e persone a Venezia F.te Nuove, Murano e Torcello-Burano.
  • – Il Protocollo di Intesa contraddice, interrompe e vanifica il Piano Particolareggiato del Comune di Venezia relativo al Terminal di Tessera che è stato adottato con delibera G.C. del 20 12 2013 n. 724 (oggetto di 18 osservazioni che attendono ancora le controdeduzioni).
  • – Il Contratto di Programma SAVE del 26.10.2012 ha illegittimamente previsto l’acquisizione dell’ambito del Terminal di Tessera nelle aree da acquisire da parte della concessionaria stessa. Tale ipotesi è già stata contestata da molte osservazioni di enti pubblici, da associazioni e da privati.
  • – Nel Protocollo di Intesa si prevede l’utilizzo per l’intervento in area aeroportuale di 17 Milioni di € di cui alla Legge speciale per Venezia (art. 4 n.798/1984) cosa illegittima già prevista per il grande Albergo e centro Congressi progettato da Gehry e più volte contestata.
  • – Il Protocollo viene formalizzato ai sensi della legge 241/1990 e potrebbe consentire un domani rivendicazione da parte di SAVE per contestazione di danno economico.
  • – Il Protocollo prevede la realizzazione di strutture ricettive, strutture di vendita e attività direzionali private urbane, attività che non fanno parte delle funzioni della Concessionaria Save e non possono essere attribuite al territorio aeroportuale demaniale.
  • – Il Protocollo, con cui il Comune viene impegnato a “dare espressamente atto della compatibilità urbanistica” (punto 3), è in contrasto con numerosi precedenti atti pubblici anche dello stesso comune.
  • – Con il Protocollo il Comune rinuncia alla Pianificazione urbanistica di un’area strategica con funzioni urbane e delega la pianificazione al concessionario con un Piano di Sviluppo Aeroportuale che non è uno strumento urbanistico; si rinuncia anche in tal modo al diritto ad acquisire gli oneri di concessione, i costi di costruzione e gli standard previsti dalle leggi.
  • – Il Protocollo prevede di fissare ai parcheggi (per i residenti di Venezia Murano e Burano) le condizioni di monopolio per cui la SAVE “regolerà le tariffe in coerenza con quelle vigenti negli altri parcheggi dell’aeroporto” in evidente contrasto con le esigenze della domanda di accesso a Tessera per lo più pendolare .

 

 

SI CHIEDE

La revoca da parte Comunale e comunque la reiezione da parte della Commissione VIA Nazionale dell’ipotesi di allargare l’area del Demanio Aeroportuale comprendendovi anche il comporto che gli strumenti urbanistici vigenti da sempre (fin dal 1° Piano Regolatore Comunale del 1963) destinano a funzioni cittadine-urbane e specificatamente al Terminal terra-acqua per merci e persone di collegamento di Tessera con Torcello-Burano, Murano e Venezia F.te Nuove (1).

 

Nota (1)

Di tale ipotesi/proposta di allargamento dell’area demaniale, sia di per sé, sia per come essa risulta formulata e circostanziata, sia per le caratteristiche di merito, le finalità e le destinazioni immaginate per tale allargamento , va verificata specificatamente la ammissibilità e la legittimità giuridica entro le procedure di Valutazione Ambientale e di approvazione del Piano di Sviluppo Aeroportuale rispetto alla natura, alle caratteristiche, alle valenze e ai poteri stabiliti per lo strumento “Piano di Sviluppo aeroportuale“ dalla sua legge istitutiva (art. 1 c.6 del D.L. 251/1995)

 

P.S. Seguirà a breve (qualche giorno) l’esplicitazione e articolazione giuridica della nota (1).

 

Venezia 28 7 2015

Prof. Stefano Boato Ecostituto Veneto Alex Langer

Prof. Carlo Giacomini   Ecoistituto Veneto A. Langer

Prof. Maria Rosa Vittadini   I.U.A.V.

Arch. Nicola Benetazzo Commissione Provinciale VIA – Commissione Salvaguardia

Dott. Giampietro Pizzo   Venezia Cambia

Arch. Cristiano Gasparetto   Italia Nostra