Lettera On. Pier Paolo Baretta Sottosegretario all’economia e finanza

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Leggendo il Suo intervento sulla Nuova Venezia del 28 gennaio prendiamo atto, con soddisfazione, che Lei condivide la proposta di Venezia Cambia 2015 di consolidare per legge il finanziamento della specialità di Venezia mediante l’attribuzione annuale alla Città delle risorse corrispondenti a un punto dell’i.v.a. prodotta nel suo territorio (proposta di Venezia Cambia 2015 riportata dai tre quotidiani locali il 21 gennaio). Lei inoltre allarga l’ipotesi anche ad altre città d’arte che potrebbero così accedere a importanti e costanti risorse per la rispettiva manutenzione urbana. Non comprendiamo però la ragione per cui Lei “trasferisca” d’ufficio la nostra proposta al programma di un solo candidato sindaco (immaginiamo quello da Lei sostenuto). Noi, invece, nell’avanzare questa, come altre proposte per l’acquisizione di risorse comunali addizionali, intendiamo rivolgerci all’intera Comunità cittadina, affinché alcune soluzioni effettive diventino patrimonio comune e non bandiera per un’effimera campagna elettorale.

Approfittiamo per rivolgerLe una domanda: su questa ipotesi non si potrebbe lavorare da subito, a Roma, anche in ragione dei Suoi incarichi di governo? Speriamo ne convenga. Per questo attendiamo con fiducia che il Governo Renzi elabori a breve un disegno di legge per attribuire alla manutenzione urbana di Venezia le risorse derivanti da un punto dell’i.v.a. prodotta sul territorio comunale. Se così sarà, saremmo davvero felici che questa semplice e concreta proposta di Venezia Cambia 2015 possa diventare patrimonio comune di tutti i veneziani, al di là degli interessi immediati di questa o quella forza politica. Disporre di risorse pubbliche, vere, ordinarie e costanti per la buona cura della città sarebbe il miglior modo per rispondere con fatti e non con parole alle preoccupazioni internazionali circa l’attenzione che lo Stato e l’Amministrazione comunale assicurano al “Sito Unesco Venezia” !

Cordialità.